Lettori fissi

mercoledì 4 settembre 2019

Recensione: Fenix e la Chiave di Thuta.

Recensione: Fenix e la Chiave di Thuta.

Sono passati più di tre mesi, purtroppo, dall'ultima recensione che ho pubblicato e vi chiedo scusa. Non avevo intenzione di farvi attendere molto, ma sono stata molto impegnata.

Sono ritornata attiva sulla mia pagina con questa nuova recensione; fatemi sapere cosa ne pensate lasciando un commento.

TITOLO: Fenix e la Chiave di Thuta.
AUTORE: Mariella Martorelli.
GENERE: Fantasy.
NUMERO DI PAGINE: 414.
EDITORE: Bookabook.

RIASSUNTO DELLA TRAMA:
Fenix è una ragazza di diciassette anni molto particolare, tanto da attirare l'attenzione di molte persone; è molto testarda, orgogliosa e indipendente. Vive con sua mamma, Costantine, nella Grande Mela (New York). Tra le due c'è un forte legame, nonostante non vadano sempre d'accordo. 
La vita di Fenix viene stravolta quando un ragazzo dall'atteggiamento losco, che lei ha notato all'uscita da scuola, le parla di un "Cammino" da affrontare e le consegna una chiave.
Tutto questo all'inizio le sembra strano, assurdo, insensato.
La ragazza, che si è sempre sentita "diversa" rispetto agli altri, comincia a porsi ancora più domande sulla sua vita, su se stessa, domande a cui dovrà dare una risposta intraprendendo questo nuovo "viaggio".
Tra nuovi amici, loschi personaggi da tenere alla larga, pericoli, avventure, storie misteriose e affascinanti riguardo alle sue origini, tutto pian piano inizierà ad avere senso.

(Sono stata, di proposito, abbastanza vaga per non spoilerare nulla.)

NARRAZIONE: La storia viene narrata in terza persona da un narratore esterno onnisciente. 

PERSONAGGI: I personaggi presenti in questo romanzo sono tanti. Ho dovuto segnare i loro nomi per non dimenticarli e confonderli. Per essere più precisa: "confonderli" non perché siano simili tra di loro anzi, alla base del romanzo c'è una buona caratterizzazione dei personaggi, tutti con storie personali, dettagli fisici, caratteri, atteggiamenti, pensieri differenti e, soprattutto, ben delineati. Molto profondi sono i legami di amicizia, amore, ostilità, diffidenza, che si creano tra di loro. Viene tutto descritto in maniera minuziosa. 
Se ho preso qualche appunto è per una mia abitudine, ma anche perché voglio fare le cose in maniera precisa, cercando di non dimenticare dettagli importanti che mi aiutino a capire ciò che avviene dopo.

AMBIENTAZIONE: Ho amato l'ambientazione. L'autrice è stata in grado di delineare, pian piano, il "mondo" (ripeto, dico solo questo per evitare spoiler) molto particolare e complesso che fa da background a questo romanzo. 
Ogni luogo nel quale si svolgono le vicende viene descritto molto dettagliatamente e questo mi piace perché, come dico sempre, adoro i dettagli. 

GRAMMATICA/ LESSICO: Sono presenti nella storia un bel po' di refusi e alcuni concetti vengono ripetuti più volte durante la narrazione, ma non voglio comunque dare un giudizio pienamente negativo e vi spiego subito i motivi:
  •  per prima cosa possiamo capire tutti (o quasi tutti) quanto non sia facile scrivere un libro;
  •  seconda cosa: i refusi e le ripetizioni, così come altri errori (a volte anche peggiori) capitano a TUTTI. Tra l'altro c'è da tenere in considerazione il fatto che questo romanzo possa entrare in fase di editing solo una volta raggiunte le duecento copie vendute;
  •  terza cosa (ma non la meno importante): sono del parere che non si debba mai "distruggere" l'operato di qualcuno. Bisogna sempre apprezzare l'impegno, la creatività, la passione che ha impiegato l'autrice nello scrivere il suo romanzo. Nessuno è perfetto; possiamo tutti migliorare. Per questo non mi sento di giudicarla in maniera eccessiva per quegli errori che ho trovato, ma che verranno presto corretti.

Certo, a causa delle ripetizioni, la lettura a volte è risultata un po' pesante, lo ammetto; però non posso dire di certo che sia stata una "brutta" lettura. 

Il lessico utilizzato dall'autrice è semplice e comprensibile. I nomi dei personaggi, dei luoghi e altro sono molto particolari ma ci si abitua dopo un po', senza particolari problemi. 

ORIGINALITÀ
Questo lo dico spesso: in generi come i romanzi rosa, i paranormal, i fantasy, è normale che si vengano a creare dei "cliché". Bisogna, però, notare l'impegno e la creatività che ci ha messo l'autrice nel rendere ogni aspetto, a modo suo, "originale".
Io credo che questo romanzo, per quanto possa farvi venire in mente qualsiasi altro fantasy, sia originale. (Scusate le ripetizioni.)

OPINIONE FINALE
Questo è il primo romanzo di una pentalogia; l'autrice ha posato le basi di questa storia, non svelando volutamente tutto e subito. Ottima scelta per attirare la curiosità dei lettori, che vorranno poi sapere come andrà a finire.

In generale, non mi dispiace affatto come romanzo, perché è stata una lettura piacevole.


mercoledì 15 maggio 2019

Recensione - Oscurità di Cenere




Recensione


TITOLO: Oscurità di Cenere.
AUTORE: Tanya Torriuolo.
GENERE: Paranormal-Horror, autoconclusivo.
EDIZIONE: Self publishing.
PAGINE: 233.


Paloma, Rose, Meghan, Mathias, Daniel, Sean ed Ezra sono un gruppo di ragazzi uniti da un profondo legame. A Giugno, proprio per l'inizio dell'estate, decidono insieme di trascorrere una settimana di vacanza.
Rose aveva trovato infatti, tra i fascicoli di lavoro di sua madre, informazioni riguardo una villetta all'apparenza molto carina e le rispettive chiavi per poterci entrare; l'aveva proposta tempo prima, ai suoi amici, come meta della loro vacanza e tutti avevano accettato.
Quella che, però, sembra essere una fantastica opportunità di svago si trasforma ben presto in un incubo. Le vite dei ragazzi verranno completamente stravolte per sempre.

Parto dal presupposto che scrivere un romanzo di questo genere non è affatto semplice. Nel genere horror, come nella narrativa rosa, è normale che siano presenti alcuni "cliché". Attenzione, però, perché non sto facendo notare questo dettaglio sotto l'aspetto negativo anzi, l'autrice ha fatto un buon lavoro rendendo alcuni dettagli originali e particolari. Leggendo questo libro è normale ripensare a film horror già visti, ma ho trovato la trama comunque particolare ma, soprattutto, interessante. Ho divorato letteralmente in due giorni questo libro, non solo grazie allo stile semplice e chiaro, nonostante siano presenti alcuni errori, ma anche grazie ai tanti colpi di scena e alla suspense, che sono stati in grado di intimorirmi. Sono presenti descrizioni non solo degli avvenimenti ma anche dei personaggi e dei luoghi molto dettagliate (e io adoro i dettagli!). La cosa che comunque più di tutte mi ha sorpresa e lasciata col fiato sospeso è stato proprio il finale. Davvero molto originale, sorprendente.

venerdì 3 maggio 2019

Recensione - Come quando eravamo bambini

Titolo: Come quando eravamo bambini (e giocavamo a rincorrerci).
Autore: Guido De Rossi.
Editore: Bookabook.
Genere: Narrativa.
Numero di pagine: 114.
Prezzo cartaceo: 13,00€.
Prezzo e-book: 6,99€.

Jacopo è un uomo di quarantadue anni che lavora presso la sua lavanderia. È sposato con Eleonora e sembra che la sua vita sia quasi perfetta e felice. In realtà non è affatto così, perché il rapporto con sua moglie si è spento ormai da tempo. Mai nessun litigio, si compensano perfettamente a vicenda, si comprendono senza aver bisogno di dirsi qualcosa, hanno parecchio in comune. Potrebbe sembrare quello che tutti desidererebbero in una relazione, sicuramente non quello che a Jacopo piace. È per questa sua quotidianità spenta, senza più ardore che il nostro "protagonista" si avvicina a Elena, una donna di dieci anni più giovane di lui che lavora presso una vineria. Anche lei è già impegnata da tempo con Flavio, il suo ragazzo, con cui vive nell'appartamento dei genitori di lui. Nonostante Flavio sembri un compagno perfetto, sempre fedele, che tutte le donne vorrebbero, Elena non è felice. Lei cerca di più, cerca anche lei quell'ardore ormai perso da tempo. E non si tratta solo di una questione carnale, ma soprattutto interiore. Jacopo ed Elena hanno un ottimo rapporto, a tratti sarcastico, a tratti conflittuale, ma sanno quanta attrazione ci sia tra loro. Peccato che non vadano mai oltre la loro "amicizia". Parallelamente alle vite dei due "protagonisti", vengono narrate le vicende di personaggi secondari, che poi secondari non sono affatto.
Inna, una prostituta russa, ex ballerina della più importante compagnia di ballo dell'ex Unione Sovietica; Adele, un'anziana donna che Inna va a trovare tutti i giorni; Ottaviano, un professore di letteratura dallo stile di vita libertino.
Riguardo alla trama non aggiungo altro per evitare fastidiosi anzi, odiosi spoiler.
Le vicende sono ambientate nella città di Torino. Le descrizioni sono meravigliose e dettagliate, e le adoro. Sono riuscita a immaginare tutto perfettamente, quasi come se potessi davvero sentire, vedere quello che vivevano i protagonisti.
La caratterizzazione dei personaggi è qualcosa di meraviglioso! È semplicemente perfetta. Come ho già accennato prima, in questo libro persino i personaggi che dovrebbero essere secondari sono talmente particolari, con un rilevante spessore psicologico, da diventare fondamentali nel corso della storia per poter comprendere.
Questo non è un libro come tanti altri, è un libro molto particolare. È diviso in ben nove parti, ognuna contrassegnata da un titolo e quindi da un argomento diverso. I temi trattati sono profondi, mai banali (come potrebbero sembrare, perché trattati molte volte), fanno riflettere, ma soprattutto fanno emozionare man mano che si prosegue con la lettura.
Ad un certo punto della storia alcune cose sembrano "strane", poco chiare, quasi stravolte improvvisamente. Tutto questo lascia il lettore spiazzato. Gli ultimi capitoli fanno capire molte cose e non accenno nulla, perché vorrei che foste voi, cari lettori, a scoprire pian piano questo capolavoro di libro che ho amato tanto e divorato in due giorni.
Lascio voi alle prese con questa particolare "storia nella storia" d'amore, ma soprattutto di vita, che vi farà ragionare molto, e battere il cuore.
Lo stile è chiaro, scorrevole, davvero molto curato, suggestivo.
Ho amato alla follia il modo di dialogare di Jacopo ed Elena: semplicemente poetico e unico.
È uno di quei libri che maledici di aver terminato così in fretta, perché avresti voluto non terminasse mai; è uno di quei libri che, una volta terminato, lascia un vuoto dentro e ti chiedi se ci sarà un altro libro, dopo, in grado di reggere il confronto.

domenica 28 aprile 2019

Recensione - Resta ancora un po'

Recensione.
Titolo: Resta ancora un po'.
Autore: Paola Di Martino.
Editore: Link Edizioni.

Genere: narrativa contemporanea/ narrativa rosa.
Paola è una bella ragazza di ventitré anni che vive in una piccola città della Sicilia con i suoi genitori e sua sorella maggiore. Scrive per una testata giornalistica online e, oltre a trascorrere il tempo libero scrivendo libri, esce spesso con le sue migliori amiche, che per lei sono quasi sorelle poiché condividono davvero tutto. Loro sono Sara, che è molto diversa caratterialmente dalla protagonista; Joey, che ha avuto una vita abbastanza complicata rispetto alle altre; Claudia; e infine Giulia, una ragazza molto bella ma anche molto insicura. Una cosa in cui credono tutte è il vero amore, che alcune di loro ancora devono trovare, tra speranze e sogni infranti. Una data segnerà non solo la vita di Paola ma anche di quella delle sue amiche: quel giorno, infatti, conoscono un gruppo di ragazzi che svolgono il servizio militare. Non sarà, però, un incontro qualsiasi anzi, le segnerà per sempre.
Una storia d'amore tratta da un'esperienza reale di vita.
È stata una lettura leggera ma anche molto emozionante, dallo stile scorrevole, nonostante la presenza di alcuni errori.
Mi sono piaciuti molto i temi trattati: l'autrice, infatti, rappresenta molto bene il legame che la unisce alle sue migliori amiche di sempre e ai suoi nuovi amici, tra risate, scherzi, giorni e sere trascorsi insieme ma anche tante, tantissime lacrime. Il duro lavoro di questi ragazzi li porta a spostarsi spesso, per lunghi periodi; devono affrontare missioni non facili, superare la lontananza dalla famiglia, dagli amici. È difficile per loro potersi creare una propria vita, a volte.
Nella particolare comitiva di Paola spesso nascono storie d'amore, non sempre durature ma molto emozionanti e profonde.
Attraverso la protagonista del libro, l'autrice spiega quanto sia difficile trovare la forza in se stessi, anche nei momenti difficili; trovare la forza di sorridere, andare avanti come non fosse successo niente; trovare la forza di avere pazienza, di aspettare e di perdonare anche troppe volte. Trovare la forza di continuare ad amare, per niente facile.
Ho amato alla follia i dialoghi di Paola con i suoi genitori, due modelli sicuramente da prendere come esempio, dalla mentalità aperta, disposti a comprendere la propria figlia e a farle forza, cosa che non fanno tutti.
Strappalacrime anche l'ultimo discorso, quello riguardo al cercare di buttarsi, di vivere l'amore e le varie emozioni che comporta senza paura. Solo così si capisce di essere stati sinceri con gli altri ma anche con se stessi.

sabato 20 aprile 2019

Recensione - Amabile Inferno

Titolo: Amabile Inferno.
Autrice: Eleonora Fasolino.
Editore: Self Publishing.
Genere: Contemporary romance/ narrativa erotica.

Melania Santacroce è una ragazza di diciotto anni; vive a Roma con la sua famiglia e frequenta l'ultimo anno di liceo classico presso l'Istituto privato San Carlo. Non ha molti amici; la sua unica migliore amica, con la quale trascorre le sue giornate, è Francesca Severini. Ama leggere, soprattutto poesie; spesso scrive versi, presa dall'ispirazione; si distrae molte volte durante le lezioni. È una ragazza molto riflessiva e romantica; sogna l'amore, che non ha ancora avuto l'occasione di vivere sulla propria pelle. Proprio quell'ultimo anno alla sua classe è stato assegnato un nuovo professore di italiano, storia, latino e greco. Il suo nome è Manfredi Vergara e, oltre a essere bellissimo e il sogno di quasi tutte le ragazze che frequentano il San Carlo, è un prete. Melania rimane subito colpita da lui, ma pensa fin da subito che questa sua infatuazione potrà rimanere soltanto un bellissimo sogno.
Scrivere questa recensione non è facile: nonostante si tratti di un romanzo rosa/erotico, è scritto veramente molto bene ed è ricchissimo di dettagli. Nella trama, infatti, volutamente ho svelato molto poco, per evitare fastidiosissimi spoiler. La caratterizzazione dei personaggi è qualcosa di meraviglioso: tutti sono analizzati perfettamente, dall'aspetto esteriore a quello psicologico. I dialoghi sono strutturati magnificamente e aiutano ancora meglio, il lettore, a rendere chiara nella sua mente l'immagine di ogni singolo personaggio. I Flashback presenti si intrecciano in maniera impeccabile col presente, lasciando spiazzato il lettore. Moltissimi sono i colpi di scena che lasciano letteralmente col fiato sospeso, che fanno emozionare davvero tanto. Il lessico utilizzato è altrettanto perfetto, molto curato. Le descrizioni sono minuziose e le ho amate alla follia. A rendere, però, questo romanzo fantastico sono anche i temi trattati. Non si tratta solo dell'amore, perché qui sono messi in evidenza temi non facili anzi, complessi e l'autrice è stata all'altezza di trattare determinati argomenti senza mai scadere nel banale. È sempre stata, invece, molto profonda; ha saputo definire molto bene le opinioni differenti dei personaggi, nei momenti diversi della loro vita.
È un libro che consiglio davvero a tutti di leggere: si "divora" nel vero senso della parola. È straordinario fino alla fine. Persino il finale mi ha lasciata sconvolta, in senso positivo naturalmente. È uno di quei pochi libri che non vorreste finisse mai. Lascia un vuoto dentro, nel senso "E adesso? Cosa leggo?" È un libro che difficilmente può essere rimpiazzato da una nuova lettura, perché la storia che viene narrata rimane impressa, è emozionante, commovente, sorprendente.

giovedì 18 aprile 2019

Recensione - La scatola di legno

Collaborazione con Geekoeditor.

Titolo: La scatola di legno.
Autore: Paolo Germano.
Editore: Geekoeditor.

Paolo è un ragazzo che vive a Roma e che collabora con l'organizzazione dei Mondiali di Atletica leggera. Sin da piccolo adorava praticare sport: il suo preferito era il basket. Ben presto comincia a interessarsi all'atletica leggera. Collabora con altre società che si occupano dell'organizzazione di vari eventi ed è proprio in uno di quei tanti comuni giorni che conosce Roberta, una bellissima ragazza solare e simpatica. Lavorano nella stessa azienda e questo permette loro di conoscersci pian piano sempre meglio. Tra i due nasce una bellissima storia d'amore, che viene coronata in seguito dal loro matrimonio e dalla nascita dei loro tre magnifici bambini. Nonostante le solite difficoltà quotidiane, sono una famiglia molto unita. Un nuovo, e questa volta più grave problema, però, sconvolge la loro vita. E non si tratta di un problema momentaneo. Una malattia rara ha colpito Roberta e se, all'inizio, sono pieni di speranze, forze e buoni propositi e pensano che presto quell'incubo possa aver fine, capiscono molto presto la gravità della situazione. Il destino, infatti, non sembre esser loro favorevole e tutto continua a peggiorare inevitabilmente.
È un libro di sicuro non semplice da leggere, principalmente per il tema trattato. È un libro che fa pensare molto, che fa emozionare, commuovere. Come protagonista abbiamo questa famiglia, inizialmente felice, spensierata, che di punto in bianco vede crollare tutte le sue certezze. Paolo è un uomo che ama tanto sua moglie e i suoi figli; lui e sua moglie si sostengono in qualsiasi momento, ma è la malattia a mettere in luce molti aspetti. Vengono messi in evidenza, in maniera eccezionale, i caratteri dei due protagonisti: Paolo, che sembra maggiormente portato nell'affrontare di petto i problemi, comincia a capire quanto sia insicuro e fragile, da quando quello che loro chiamano "mostro" è entrato prepotentemente a far parte della loro vita; Roberta, che pareva lasciarsi sopraffare dai problemi, diventa invece molto forte. Si mostra sempre sorridente davanti alla sua famiglia e alle sue amiche; tiene tutto ciò che pensa per sé, i drammi, la frustrazione, i silenziosi pianti. Sembra incrollabile, lei che trova un forte appiglio nella fede; diventa il perno intorno al quale tutto ruota, che tiene la famiglia ancora saldamente unita, che dà forza a suo marito. Paolo cerca disperatamente di farle sembrare tutte le tristi notizie, che ricevono, migliori di ciò che sono realmente ma, più che un modo per proteggere sua moglie, è un modo per proteggere se stesso, per non crollare. Si leggono, attraverso le parole, il suo senso di impotenza, la disperazione. Trovano entrambi la loro unica fonte di forza nei loro figli, nei momenti che trascorrono insieme a loro.
Lo stile utilizzato è davvero molto curato, nonostante siano presenti pochissimi errori di battitura; tantissime sono le descrizioni minuziose che ho amato alla follia, che mi hanno dato l'impressione di poter vedere e sentire ciò che hanno vissuto i protagonisti.
Questa è una biografia.
Paolo Germano, l'autore di questo magnifico libro, narra la sua storia, la ripercorre per lasciare un ricordo della persona che ha amato tanto, Roberta, ai suoi figli e a tutti coloro che lo leggono. Un ricordo speciale di un amore vero come pochi.
Il titolo è davvero molto particolare e se ne comprende il significato solamente alla fine. Mi ha lasciata senza parole, e lo dico sempre positivamente.
Concludo consigliando a tutti questa lettura, che fa commuovere e riflettere molto sull'importanza della vita.

lunedì 15 aprile 2019

Quel desiderio che sa di cielo

Collaborazione con
Titolo: Quel desiderio che sa di cielo.
Autrice: Alessandra Loreti.
Editore: Geekoeditor.
Genere: Narrativa moderna e contemporanea.
Cassandra è una ragazza che vive a Roma e lavora come illustratrice presso una rivista di moda. È una ragazza piena di creatività ed è felice del suo lavoro, perché è ciò che ama fare anche se ha un ambizioso sogno nel cassetto, che vorrebbe tanto realizzare. Inizia, però, a scrivere un diario per una ragione precisa: ha bisogno di riprendere in mano la sua vita. Nell'ambito lavorativo, infatti, nonostante le cose vadano bene, si sente comunque oppressa da Genny, la direttrice creativa dal carattere lunatico, scostante; nell'ambito sentimentale, invece, vive un periodo molto complicato perché è stata lasciata dal suo ragazzo, Andrea, dopo sette anni di relazione. Così, seguendo il consiglio della sua cara amica Federica, intraprende un particolare percorso detto "Life Coaching" con Manuel, il suo coach. Deve analizzare la sua vita, i suoi pensieri, le sue emozioni, mettendole per iscritto. Con Manuel affronta temi molto profondi, come l'autostima, vivere il presente, le paure. Questi argomenti portano la protagonista a riflettere sui vari aspetti della sua vita. Questo cambiamento è graduale, anche perché accadono diverse vicende che stravolgono quella che è la quotidianità di Cassandra; eventi che la costringono a prendere scelte mai considerate e prese in precedenza.
Un libro scritto sotto forma di diario, con dei bellissimi disegni colorati che rendono meravigliosa e particolare ogni pagina. A volte le immagini sostituiscono perfettamente le parole.
Non sono mai uscita pazza per i libri con le raffigurazioni, ma questo mi ha colpita davvero tanto. Ho trovato le immagini molto delicate, femminili, ma soprattutto con un profondo significato.
Si tratta di una lettura facile da "divorare", per la semplicità del lessico utilizzato, sempre molto chiaro e realistico.
In alcune pagine del diario i fatti sono narrati brevemente; potrebbero sembrare superficiali ma non è affatto così. Trovo che sia molto interessante il modo con cui l'autrice sia riuscita a trattare temi molto profondi e riflessivi con una semplicità e un realismo disarmanti, e lo dico in senso positivo. Tutto questo l'ho semplicemente adorato. Forse avrei voluto sapere qualcosa in più riguardo al passato della protagonista, più che altro per curiosità personale, ma è comunque normale che in un diario non si racconti tutto in maniera precisa.
L'ho letto in poche ore e mi è piaciuto! Lo consiglio a tutti coloro che hanno voglia di una lettura leggera, ma anche riflessiva e interessante.

domenica 14 aprile 2019

Recensione - Scrivi.

Dorotea è la protagonista e la voce narrante di questo romanzo. Fin da piccola è sempre stata una bambina diversa dagli altri, particolare; una bambina con tanta fantasia e un modo di vedere il mondo e tutto ciò che ci offre con occhi diversi. Racchiude ancora dentro di sé questo suo animo speciale, anche adesso che è sposata con Luigi, vive in una bella casa e ha un lavoro. Sembrerebbe una vita felice la sua, ma non è realmente come appare, soprattutto in un periodo complicato, che dura da parecchi anni e che tutti conosciamo come "Crisi". La protagonista si sofferma ad analizzare a fondo molti aspetti di questo periodo, proprio perché sa quanto abbia influito sulle sue scelte, su quella che è e che desidererebbe essere davvero.
La donna, infatti, facendosi coraggio, inizia di nuovo a scrivere, a dare sfogo a ciò che pensa, a ciò che sente nel profondo; a cercare di fermare il tempo, che scorre inesorabile, bloccare i ricordi attraverso le parole, per non perderli .
Scrive a due persone che nella sua vita hanno avuto ruoli significativi, Marcello e Celeste.
Persone, luoghi ed epoche differenti, all'inizio ben distinti tra loro, col proseguire della narrazione, si intrecciano come se fossero da sempre destinate a ciò.
Non si narrano più vicende parallele l'una all'altra, se ne narra una sola. Una sola storia comune, che lascia nell'animo del lettore molte emozioni.
Tante sono le tematiche affascinanti, che inducono il lettore a riflettere, ragionare sulla propria esistenza e il perenne dissidio interiore riguardo a chi vorremmo essere davvero, all'ascoltare i nostri sogni e alla paura di intraprendere nuovi inizi, a trovare il lato positivo anche nelle cose negative, perché "A volte i mali accadono perché ci si deve fermare a pensare."
È un romanzo dallo stile chiaro e molto curato, dalle descrizioni meravigliose e minuziose. Sembra quasi di viverli, di vederli realmente con i propri occhi i luoghi descritti.
Scrivi. Questo è il titolo del romanzo; un chiaro invito, per le persone che stanno combattendo o hanno combattuto la loro battaglia interiore, a tirare fuori, attraverso la scrittura vista dalla protagonista come unica cura e fonte di forza, le nostre emozioni, i pensieri, tutto ciò che vogliamo.

Eccomi qui con una nuova recensione.
Questa volta il romanzo protagonista è "Scrivi" di Marianna Brogi.
"Qualora si cerchi una risposta, spesso è nei libri che si nasconde."
E sono proprio vere queste parole, tratte proprio da questa lettura che mi colpita, se non proprio segnata nel profondo. Mi ha fatto toccare con mano varie emozioni e mi ha lasciato un vero e proprio senso di vuoto.
Dico tutto questo in senso pienamente positivo, naturalmente, perché è stata una lettura talmente bella e sconvolgente che renderà difficile trovare un altro romanzo in grado di colmare questo vuoto nato in me.
Mi sono ritrovata in molti aspetti, ragionamenti trattati.
Questa lettura è stata un viaggio, non solo nella vita dei personaggi ma anche nella mia vita. Ho riflettuto e ho capito e imparato tanto; ho notato cose che da tempo davo per scontate e altre che non vedevo affatto.
"Ogni cosa sembrerebbe banale paragonata a ciò che io e ognuno di noi vive ogni giorno."
Vi lascio riflettere su quest'ultima frase, tratta da "Scrivi". Pensate che questa nostra vita sia banale? Pensate che sia ancora possibile guardare quello che ci circonda con occhi diversi?

giovedì 11 aprile 2019

Il passato è negli occhi. Come fa la luna con le maree.

Collaborazione con la casa editrice Edizioni Open.

Il passato è negli occhi.
Autore: Martina Del Negro.
Serie: Come fa la luna con le maree.

Olga è una donna sposata con Tito, un pittore di grande talento, con cui ha avuto tre figli. Una mattina, mentre si sta preparando per accompagnare i figli alla fermata della corriera che li condurrà a scuola, osserva un quadro dipinto proprio da suo marito. Nel dipinto sono rappresentati tutti loro e per Olga ha un valore inestimabile quell'immagine. Nota, però un particolare che mai prima di quel momento aveva notato. Un dettaglio quasi impercettibile. È proprio quel piccolo dettaglio a farle riaffiorare tanti ricordi che non avrebbe mai voluto rivedere.
Gli affetti di cui si ha bisogno, una bellissima storia d'amore, il tema dell'arte come potente forma espressiva sono i temi profondi trattati in questa storia breve, che mi ha colpita davvero tanto.
Una lettura davvero molto gradevole ed emozionante; uno stile molto curato che ho apprezzato tantissimo.
Consiglio a tutti di visitare il profilo e il sito Internet della casa editrice con la quale ho collaborato e consiglio di leggere questa bellissima storia.

mercoledì 10 aprile 2019

Recensione - Miss Oro Nero

Miss Oro Nero.

Autore: Charlotte Lays.

Genere: Romanzo contemporaneo.

Editore: Harper Collins.

Articolo di: Immacolata Bove.

Kathleen Lawford è una donna indipendente e in carriera, che gestisce l'azienda di famiglia Lawford's Petrol. Per il lavoro è costretta a viaggiare molto. Anni prima, in Kuwait, dove era andata per delle trattative riguardanti la vendita e il prezzo del petrolio, Kathleen fu rapita, rinchiusa e violentata da un uomo perfido e malato. Una volta ritrovata e portata via da lì, lei non sporse alcuna denuncia contro il suo aguzzino, credendo di non rivederlo mai più. Scoprì solo dopo essere tornata a casa di essere incinta. Ora vive in un bellissimo e sfarzoso appartamento di New York con sua figlia, Scarlett (chiamata così in onore del personaggio di Via col Vento, Scarlett O'Hara), una bambina allegra, vivace e molto intelligente; e con le sue migliori amiche, Grace; Cassandra, chef pluripremiato; Sophie, dottoressa; Olyvia, scrittrice di romanzi, sposata con Gerard Gordon e incinta del loro primo figlio; Luise, attrice del teatro di Broadway; Cheryl, fashion blogger. Beth è la sua assistente personale; Morgan è la sua guardia del corpo; Vickie è la tata della piccola Scarlett. Nello stesso palazzo vivono anche due gemelli, Daniel e Philip Murphy, che lavorano per la Lawford's Petrol, e Ben, il portinaio. Kathleen ora sembra una donna forte e sicura; è una mamma dolce e premurosa e sembra avere tutto ciò che desidera dalla vita ma, a volte, l'apparenza inganna.

 Il passato torna a farsi sentire quando l'aguzzino di Kathleen, Horace McWallace (questo è il suo nome), dopo aver cercato di avvicinare sua figlia presso la scuola che la piccola frequenta, si fa volontariamente arrestare e in un colloquio chiede alla donna l'affidamento esclusivo della bambina. Kathleen ovviamente rimane sconvolta e, sotto consiglio di Olyvia, si rivolge all'avvocato William Marks, detto anche "Il Giaguaro". È un bellissimo ragazzo di colore dalla statura possente; ha un passato difficile alle spalle e non racconta mai nulla riguardo a sé. La donna, infatti, lo conosce meglio solo successivamente, anche se è molto complicato il loro rapporto. I due, dal sarcasmo tagliente, cinici e diffidenti dall'amore, si attraggono come calamite nonostante gli alti e bassi, che comporta la situazione che stanno vivendo. Charlotte Lays, pseudonimo di Carlotta Pugi, scrittrice nata a Firenze, ritorna con questo romanzo appartenente alla serie NY Sinner. Dopo Lady O, che vede come protagonista la sua migliore amica Olyvia, questa volta ritroviamo Kathleen. Una trama accattivante dallo stile scorrevole e piena di colpi di scena. A lasciare, però, davvero spiazzati i lettori è la caratterizzazione dei personaggi. Il tema delle donne è centrale: donne all'apparenza forti, ma nel profondo deboli e con tante insicurezze e paure; donne che hanno bisogno di ricostruirsi una vita e che necessitano, non solo delle amiche, ma anche di un uomo che infonda loro coraggio e protezione. 

Recensione - Amore Reale

Amore reale.

Autore: Emma Chase.

Editore: Newton Compton.

Genere: Romanzo contemporaneo.

Articolo di: Immacolata Bove.

La vita di Nicholas Pembrook non è come quella di tutti gli altri, e lui lo sa molto bene sin dai tempi dell'asilo, quando già una moltitudine di giornalisti si accalcava al di fuori della sua abitazione per scattargli foto. Lui è un principe, nonché il nipote della regina Lenora di Wessco, una nazione indipendente governata da una monarchia costituzionale. Ha perso i genitori in un incidente aereo, quando era più piccolo; ha un fratello, Henry, che dopo essersi congedato dal servizio militare non è più tornato a vivere al Palazzo reale ma è andato in America per vivere una vita all'insegna della trasgressione. Il loro Paese grava in una complicata situazione: molti cittadini sono disoccupati e si ribellano alla monarchia e ai suoi sfarzi eccessivi. La regina ha così un'idea: Nicholas, futuro erede al trono deve sposarsi; entro la fine dell'estate deve scegliere una donna adatta a ricoprire l'incarico di principessa. Peccato che lui non ne abbia affatto voglia. 

Olivia è una ragazza che vive a New York con suo padre, alcolista, e sua sorella minore, Ellie; quest'ultima ha ottimi voti a scuola e vorrebbe frequentare il college. Sua madre, purtroppo, è morta. La sua famiglia ha seri problemi economici: gestiscono una caffetteria difficile da mandare avanti a causa dei debiti. Spera in un'opportunità che possa aiutarla, cambiare la situazione precaria in cui si trova.

Un matrimonio da celebrare prematuramente e controvoglia, una futura sposa da cercare e un fratello combinaguai da riportare a casa. Questo è tutto ciò per cui il principe è stato incaricato dalla sua regina; peccato che lui voglia divertirsi come non mai durante l'estate, soprattutto perché dopo il matrimonio combinato non potrà farlo. Un incontro, però, con una ragazza comune, che fa la cameriera, gli sconvolgerà per sempre la vita. Tutti questi elementi creano il mix perfetto per il romanzo di Emma Chase. Il tema principale è la contrapposizione di due classi sociali completamente diverse: l'aristocrazia, per cui contano sfarzo, ricchezza, rigide regole da rispettare, poca libertà per permettersi di fare quello che si vuole, anche una semplice passeggiata. Per quanto la grande quantità di denaro renda la loro vita tranquilla, non sempre il rapporto tra reali di "sangue blu" è idilliaco, anzi, è esattamente il contrario. E poi c'è la classe "popolare", svantaggiata rispetto a quella aristocratica ma sicuramente molto più libera di esprimersi e di comportarsi spontaneamente, senza doversi attenere e rigide e improbabili tradizioni. Uno stile accattivante; una storia d'amore ricca di colpi di scena, scene divertenti e altre tristi e che fanno riflettere molto sul mondo "reale", apparentemente felice e perfetto. Bellissime descrizioni e ottima caratterizzazione dei personaggi. Una storia d'amore, a tratti erotica, ambientata ai giorni nostri che fa emozionare e sognare tanto. 

martedì 9 aprile 2019

Recensione - Le elezioni del colpevole

Buonasera, lettori.
Finalmente ho terminato la lettura del romanzo giallo di Alessio Giannullo, Le elezioni del colpevole.
Ecco a voi la recensione.
TRAMA: Il protagonista di questa storia è un emarginato sociale che vive a Porto blu, un paesino di appena duemila abitanti su un'isoletta affacciata sul Mar Tirreno.
Vive la sua vita alla giornata, non avendo uno scopo, qualcosa da fare, non considerando le opinioni della gente e non provando nessuna emozione. Non ha nessuno che lo aspetti a casa, qualcuno che gli voglia bene. Va una volta a settimana da uno psicanalista, che lui chiama Signor Strizzacervelli; non sa, però, chi gli paghi le sedute ma, soprattutto, perché quel qualcuno abbia voluto che le seguisse.
Solo un'altra persona oltre a lui, a Porto blu, è considerata uno scarto della società: Gigi Texas Ranger, un uomo che crede di vivere all'epoca del Far West. I due comunque non hanno mai davvero stretto amicizia.
Un evento, che al protagonista non interessa molto ma gli dà modo di cambiare appena quella che è la sua routine quotidiana, è la campagna elettorale che si sta tenendo nel mese di Maggio.
Due sono le liste elettorali coi rispettivi rappresentanti, il Grande e il Benefattore.
È una campagna elettorale fin da subito molto spietata tra i due candidati.
Un avvenimento, però, stravolge non solo la campagna elettorale ma anche la vita di tutti i paesani: un suicidio che ,in seguito, si scopre essere un omicidio.
Una ricerca per trovare l'assassino, tantissimi altri misteri e segreti, un forte legame d'amicizia che si forma col passare del tempo.
Il protagonista racconterà tutto in un quadernetto (diario), proprio perché gliel'ha consigliato il suo psicanalista.

Non aggiungo altro, perché non amo gli spoiler.
Ha attirato la mia attenzione sin da subito e devo dire che mi ha sorpresa molto piacevolmente.
È scritto davvero molto bene e ho adorato le descrizioni dei luoghi e la perfetta caratterizzazione dei personaggi.
Consiglio assolutamente a tutti di leggere questo avvincente e misterioso romanzo giallo, ricco di colpi di scena e di dettagli interessanti.
Ma non si tratta solo di un semplice giallo; ci sono tematiche molto profonde e tristemente attuali trattate tra le pagine di questo libro. Insegna valori molto importanti.

domenica 7 aprile 2019

Lo Spirito delle idee - Viaggio nel mondo inverso

Autore: Jessica Rigoli.

Genere: Fantasy. 

Editore: Pubblicato indipendentemente.

Articolo di: Immacolata Bove.


Melissa è una bambina che vive con i suoi genitori e i suoi due adorabilissimi cagnolini, Mika e Pako. Adora passare il tempo con la sua mamma, Luce, una donna piena di gioia e con tanta fantasia. Sa infatti inventare meravigliose storie, che riescono a incantare chiunque le ascolti. Peccato però che, nonostante molti conoscenti le abbiano detto di scriverle, lei non riesca a mettere mai le sue fantasiose idee per iscritto. La vita di Melissa scorre serena, fin quando una mattina nota qualcosa di davvero molto strano: la porta del sottoscala, in casa sua, è aperta e la luce al suo interno è accesa. Melissa davvero non riesce a spiegarsi come questo sia possibile, per prima cosa perché non è stata lei a fare ciò, e poi perché sa molto bene quanto sua madre non voglia che lei giochi dentro a quello stanzino. Presa dalla curiosità, va a controllare e ciò che trova la lascia parecchio perplessa: un biglietto di una sconosciuta di nome Beatrix e l'impronta di una zampa di gatto, argentata! La bambina decide subito di chiedere informazioni al vicinato, ma nessuno sembra aver visto o sapere nulla. Chiede poi ai suoi affidabilissimi cagnolini, e Mika e Pako hanno proprio visto Beatrix, la gatta, aggirarsi nei pressi della loro casa. Melissa decide di indagare sulla vicenda, per scoprire meglio chi sia Beatrix e cosa voglia da lei.

Una bambina molto coraggiosa e curiosa, una gatta dalle impronte argentate in cerca di aiuto, tanti altri animali parlanti, personaggi dai particolari poteri magici, uno spietato nemico da sconfiggere, un lungo viaggio pieno di pericoli da affrontare, un mondo magico e spettacolare, descritto divinamente. Il genere fantasy si riconosce immediatamente ne "Lo Spirito delle idee", libro autopubblicato nel 2018 da Jessica Rigoli. Lo stile è molto semplice, a tratti sembra quasi di leggere una favola per bambini, ma non bisogna lasciarsi ingannare da questa semplicità perché la lettura risulta comunque davvero avvincente, tanto emozionante e sempre piacevole. Non è per niente banale, nonostante i tipici elementi fantastici. Molto interessante è il tema del viaggio che stravolge per sempre la vita dei personaggi, rendendoli più maturi e sicuri delle proprie capacità, che li unisce nonostante tutte le differenze che ci sono tra di loro. Sono sviluppati temi quali l'amore, l'amicizia, il rispetto, la solidarietà, il coraggio, la fragilità ma anche la vendetta, l'invidia, il dolore e la morte, la separazione dalle persone care. Tutte queste tematiche insegnano molto. La caratterizzazione dei personaggi e le descrizioni sono meravigliose e permettono al lettore di immaginare ogni scena. Tra episodi divertenti e colpi di scena che capovolgono le aspettative e lasciano spiazzati i lettori, momenti di tristezza e di tenerezza non ci si annoia mai.

Recensione - Le ragazze di New York

Titolo originale: The subway girls;

Titolo: Le ragazze di New York;

Autore: Susie Orman Schnall;

Editore: Feltrinelli;

Genere: Narrativa moderna e contemporanea. 


Charlotte Friedman e Olivia Harrison sono due donne di epoche e caratteri molto differenti.

1949. Charlotte ha ventun'anni e vive con la sua famiglia a Bay Ridge (Brooklyn); suo padre ha un negozio di vernici e sua madre è casalinga. È felicemente fidanzata con Sam, un amorevole ragazzo che lavora presso uno studio legale. Trascorre parte del suo tempo con la sua migliore amica, Josephine (per gli amici Jojo), con la quale si confida molto spesso. Frequenta l'Università e cerca disperatamente lavoro presso un'agenzia pubblicitaria; è quello il suo sogno nel cassetto.

2018. Olivia ha trentun'anni e lavora presso un'agenzia pubblicitaria, The Osborne Agency, aperta anni prima insieme a Matt, un suo compagno di Università. Ha problemi familiari e sentimentali, perché non riesce a trovare "l'uomo giusto" che ricambi i suoi sentimenti. La sua agenzia è in crisi e cerca un modo, un'opportunità che faccia vedere quanto vale e che non le faccia perdere il posto di lavoro.



Tra gli emozionanti ricordi della lontana epoca di Charlotte e gli eventi altalenanti che segnano la vita di Olivia, le vite di queste due protagoniste, nonostante non abbiano apparentemente nulla in comune, si intrecciano. 

Sono tanti i personaggi che diventano, capitolo dopo capitolo, più nitidi agli occhi del lettore; personaggi pieni di "scheletri nell'armadio" che si scoprono pian piano e rendono tutto davvero molto interessante, avvincente. 

Tanti sono anche i colpi di scena, che lasciano letteralmente senza fiato.



Non so perché, ma il titolo di questo romanzo ha attirato la mia attenzione sin da subito e devo ammettere di non aver sbagliato, ascoltando il mio "sesto senso".

Questo romanzo, dallo stile semplice che ha reso la lettura rapida e piacevole, si basa su un tema molto attuale e serio: la Donna. 

È un tema abilmente comparato tra un'epoca ormai passata, lontana, e il mondo attuale. L'autrice prende spunto da un concorso di bellezza che elegge ogni anno una "Miss Subway". Vengono stampati migliaia di volantini col volto di ognuna delle Miss che vengono poi affissi nei vagoni della metropolitana, in modo tale da offrire a qualsiasi passeggero qualcosa di interessante, o semplicemente piacevole, da vedere durante il lungo viaggio. 

Questo concorso viene visto ed analizzato attraverso una chiave di lettura particolare: donne da Brooklyn, dal Bronx e da qualsiasi altro posto, poco conosciute, hanno l'opportunità una volta diventate Miss, di mettersi in luce, di farsi conoscere. Vedono apparire nella loro vita un'opportunità che non hanno mai avuto in precedenza. 



Le donne che, già nel 1949, lottavano contro il sessismo e tantissimi altri stereotipi, pregiudizi, lo fanno ancora al giorno d'oggi. Sì, le cose sono cambiate ma c'è ancora molto su cui lavorare, perché relativamente "le cose sono cambiate". Ci sono ancora molti aspetti retrogradi nella nostra società da affrontare. 

Di sicuro, noi donne del 2018 abbiamo più forza, consapevolezza, determinazione rispetto alle donne degli anni precendenti, ma questo è dovuto anche alle maggiori possibilità che abbiamo rispetto alle donne che prima non avevano molto. 

È un romanzo che fa ragionare molto, sotto parecchi punti di vista: la dignità della donna nella società, nel campo sentimentale e in quello del lavoro. Tutti argomenti che ancora ci riguardano strettamente.

La valutazione è senza ombra di dubbio ottima. 

Consiglio davvero, a tutti coloro che ancora non hanno avuto la possibilità di leggere questo romanzo, di farlo per le emozioni che regala e i profondi spunti che offre.